Esperienze Kore Siciliae

L’itinerario prende avvio dal visitor center di Nissoria, il Museo etno-antropologico e della cultura contadina, con un’ampia collezione che racconta la storia e le tradizioni del mondo rurale, a partire dall’antico frantoio che accoglie i visitatori e simbolo, insieme al grano, delle principali risorse del territorio.

Dopo avere inseguito le tracce del più recente e remoto passato, occorre chiedersi come sia il contemporaneo abitare il territorio. E allora il percorso segue il filo rosso di chi ha scelto di restare – erede di generazioni trascorse – trasformando la propria attività in un modello sostenibile e condiviso.

Un invito a scoprire il consorzio Kore Siciliae attraverso pratiche e storie che popolano la rete ecomuseale con un artigianato artistico capace di rivitalizzare saperi tradizionali, un’agricoltura avanzata che recupera colture antiche, guide naturalistiche e ambientali che agiscono nella comunità e nell’accoglienza turistica come leve di innovazione sociale e promozione territoriale.

Lontano dalle rotte turistiche più battute, questo viaggio esperienziale si snoda attraverso le campagne e nei centri dell’entroterra isolano e mediterraneo. Luoghi che, nonostante le sfide dello spopolamento ed esiziali modelli di sviluppo, stanno tracciando un diverso orizzonte grazie alla determinazione di chi resta, che racconta il radicamento responsabile in un luogo, rinnovando il sapere locale e proponendo un futuro possibile.

Un intreccio di storie e luoghi da seguire passo dopo passo: la mappa interattiva guida l’esplorazione della rete ecomuseale attraverso un itinerario narrativo.

Museo etno-antropologico e della cultura contadina

Il museo presenta un’ampia collezione che racconta la storia e le tradizioni della civiltà contadina di Nissoria. L’antico frantoio che accoglie i visitatori è simbolo, insieme al grano, delle principali risorse del territorio. Buona parte degli oggetti esposti sono stati generosamente donati dai cittadini per contribuire alla mostra permanente. Il percorso espositivo si apre su un elemento rappresentativo della cultura popolare e religiosa locale, la statua del venerato Sant’Antonio Abate. Le sette sale tematiche sono dedicate alle diverse fasi del ciclo di produzione del grano, a dimostrazione della centralità delle competenze pratiche relative alla coltivazione, lavorazione, conservazione e trasformazione, che riflettono la cultura e l’identità comunitaria: falci, roncole, aratri completi in legno e ferro, gli scaliddi (piccole scale usate per caricare il raccolto su asini o muli), selle in ferro, ancina e ancinedda (utensili per raccogliere i covoni di grano), giare, oliere, pale, ma anche scaldini, bracieri, lumi, stoviglie e posate. Un’ulteriore sezione è dedicata agli antichi mestieri artigianali, con gli attrezzi del fabbro, del falegname, del calzolaio e del barbiere. Una sala è stata adibita a riprodurre l’ambiente domestico della famiglia contadina, col forno in pietra e una camera da letto dei primi del Novecento. Sono inoltre raccolti gli oggetti legati al tempo libero, a elementi di archeologia industriale e a soggetti sacri.

Nissoria

Artigianato Kore – Atelier di Giuliana Franco

Leonforte

Azienda agricola Agrirape

Leonforte

Bottega del restauro di Angelo Scalzo

Enna

F.Lli D’angelo caseificio storico

Valguarnera

Scopri il podcast Storie di Restanza