Sopra e sotto la terra.
Le vie dell’estrazione

A partire dal Visitor Center di Santa Maria degli Angeli ad Assoro, centro interpretativo del territorio e nodo della rete museale, l’itinerario prende le mosse dalla memoria delle miniere restituita per immagini attraverso le iniziative museali del “borgo dello zolfo”.

Seguendo i tracciati della ferrovia montana Dittaino-Assoro-Leonforte ci si immerge nell’archeologia industriale legata alla cultura dello zolfo dove il paesaggio non resta sullo sfondo ma domina la scena, modellando il lavoro e le vite di intere generazioni. Un paesaggio scavato dall’attività estrattiva nei segni di antiche zolfare e ripido tra le pendici dell’antico abitato, che nasconde mirabili opere ingegneristiche, come viadotti e gallerie, ancora ben conservate e accessibili. Queste strutture, di grande impatto visivo, sembrano oggi integrate nel contesto ambientale e consentono di immergersi nell’atmosfera dei primi del Novecento, quando lenti convogli, simboli di un effimero progresso, trasportavano minatori ed emigranti verso i giacimenti della Sicilia centrale o lontano in cerca di un diverso destino.

Un itinerario che invita ad esplorare non solo le vestigia di un’infrastruttura e il suo rapporto con il territorio, ma le storie dell’umanità che ha trasportato, le fatiche, le speranze e le profonde trasformazioni di un paesaggio e di un’epoca, cogliendo le asperità dell’immaginario estrattivo.

Un intreccio di storie e luoghi da seguire passo dopo passo: la mappa interattiva guida l’esplorazione della rete ecomuseale attraverso un itinerario narrativo.

Visitor Center di Santa Maria degli Angeli

Il complesso conventuale, fondato nel XVII secolo dai padri riformati, ospita oggi un centro di interpretazione dedicato alle caratteristiche morfologiche, geologiche, ambientali e culturali di Assoro e del suo territorio circostante. All’interno della struttura è stato allestito un percorso museografico articolato in una sezione archeologica, una raccolta delle opere di Elio Romano e una sezione antropologica focalizzata sulla civiltà contadina e mineraria. Il Convento di Santa Maria degli Angeli funge inoltre da punto di accoglienza, centro informativo, luogo di aggregazione e base di partenza per itinerari di visita, rappresentando uno degli accessi principali alla Rete ecomuseale del Rocca di Cerere Unesco Global Geopark.

Assoro

Miniere di Vodi, Zimbalio, Bambinello, Giangagliano

Antiche miniere di zolfo, oggi dismesse e non visitabili, che facevano parte del vasto distretto minerario solfifero siciliano, noto anche come altopiano gessoso-solfifero.

Assoro

Linea ferrata Dittaino-Leonforte

Le linea ferroviaria Dittaino-Leonforte è un’importante testimonianza di archeologia industriale legata all’estrazione dello zolfo. Progettata dalla fine dell’Ottocento per facilitare il trasporto dei lavoratori verso le miniere e collegarsi alle linee principali, la ferrovia Dittaino-Leonforte iniziò i lavori nel 1906, con forti difficoltà tecniche e la sospensione causata dalla Prima Guerra Mondiale. La linea fu inaugurata nel 1918 e completata nel 1923, collegando Assoro e Leonforte. Nonostante la lentezza del servizio, rappresentò un mezzo essenziale per l’emancipazione dei minatori. La ferrovia chiuse nel 1959, sostituita da un servizio su strada, e fu definitivamente soppressa nel 1961, suscitando il disappunto della comunità locale.

Leonforte

Scopri il podcast Storie di Restanza