Tra archeologia, arte e storia culturale

Un itinerario che restituisce la natura rizomatica delle radici che hanno alimentato la costruzione simbolica e culturale del territorio, a partire dall’eco normanna nel centro storico di Piazza Armerina con il visitor center di Monte Prestami.

Il viaggio parte da un fulcro dinamico del turismo culturale siciliano, la Villa del Casale, straordinaria testimonianza della cultura tardo-imperiale e di una precisa strategia di utilizzo del territorio da parte dei romani, in quanto centro della grande proprietà sulla quale si basava l’economia rurale dell’Impero d’Occidente. La continuità degli attraversamenti in un contesto di estrema qualità e diversità naturalistica e ambientale è testimoniata anche nel Museo della Città e del Territorio, che mette in dialogo i reperti antichi con la storia moderna della città e lo sviluppo urbano e sociale.
Tra i siti collegati del Parco archeologico riconosciuto dall’Unesco c’è anche il Museo Interdisciplinare Regionale di Enna che offre un’ampia panoramica di sopravvivenze provenienti dalla provincia raccontando l’estrema complessità culturale di questa terra.

Il filo conduttore della continuità storica rivela come la Sicilia interna sia stata teatro di insediamenti umani e intense relazioni al centro del Mediterraneo. Un viaggio che dimostra come arte, paesaggio e storia si fondano in un’identità territoriale ibrida, che ha ancora molto da insegnare.

Un intreccio di storie e luoghi da seguire passo dopo passo: la mappa interattiva guida l’esplorazione della rete ecomuseale attraverso un itinerario narrativo.

Visitor center di Monte Prestami

Il centro espositivo Monte Prestami ha sede nei locali settecenteschi dell’ex istituto di credito su pegno, attivo fino al XX secolo. Dedicato al Palio dei Normanni, il museo espone costumi, armi, stendardi e immagini storiche della rievocazione medievale che si svolge ogni anno dal 12 al 14 agosto. Oltre al materiale esposto, il percorso museale immersivo restituisce la storia della città normanna e la struttura del Palio, con postazioni multimediali, video e contenuti esplicativi che ampliano la conoscenza del contesto storico-culturale. Lo spazio allestito documenta inoltre l’impegno di decine di artigiani, figuranti e organizzatori che curano costumi e scenografie, consentendo in ogni edizione di dare forma al Palio e mettere in scena atmosfere che parlano alla memoria collettiva.

Piazza Armerina

Villa romana del Casale

A circa 4 km da Piazza Armerina si trova la Villa Romana del Casale, uno dei più importanti complessi archeologici di epoca romana, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997. La scelta del sito fu determinata dalla presenza di abbondanti risorse idriche, legate alla particolare geologia dell’area: terreni sabbiosi e permeabili che permettono l’infiltrazione e la successiva risalita delle acque su strati impermeabili come le argille marnose. Costruita in una conca naturale su depositi pliocenici e pleistocenici, la Villa è celebre per la sua straordinaria pavimentazione musiva; oltre 3.500 m² di mosaici policromi perfettamente conservati, raffiguranti scene di vita quotidiana, mitologia, caccia e giochi, di altissimo valore artistico e narrativo. La Villa fu abitata fino all’età bizantina e frequentata anche in epoca arabo-normanna come centro agricolo ed emporio. Tra il XIV e il XV secolo sorse un nuovo insediamento detto “il Casale”, da cui deriva il nome attuale. Lo straordinario stato di conservazione dei suoi mosaici deriva da alcune frane e alluvioni che causarono il parziale interramento della struttura.

Piazza Armerina

Museo della Città e del Territorio - Palazzo Trigona

Il Palazzo dei Marchesi di Trigona della Floresta e Baroni di San Cono, noto semplicemente come Palazzo Trigona, si affaccia sulla scenografica piazza Cattedrale, contribuendo in modo significativo alla definizione dello spazio urbano circostante. Costruito tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo, con successivi interventi decorativi proseguiti fino al 1920 circa, rappresenta uno degli esempi più rilevanti di architettura civile del tardo barocco siciliano. Nel 1959 l’edificio è stato acquisito dall’Amministrazione regionale dei beni culturali della Sicilia per ospitare il Museo della Città e del Territorio di Piazza Armerina. Il percorso museale, di carattere immersivo, guida i visitatori attraverso la storia archeologica e artistica della zona, con un’ampia panoramica che va dal Medioevo al XX secolo. Il museo è arricchito da un’applicazione digitale che consente di esplorare il territorio, la storia, i personaggi e le tradizioni di Piazza Armerina attraverso itinerari tematici e suggerimenti personalizzati.

Piazza Armerina

Museo Interdisciplinare Regionale Enna

Il Museo archeologico regionale di Enna, ospitato nel barocco Palazzo Varisano, ricostruisce la storia del territorio ennese dalla preistoria al medioevo. Il percorso espositivo documenta l’evoluzione degli insediamenti umani sulle colline dell’interno siciliano, evidenziando i contatti tra culture indigene e greche. Le necropoli di Calascibetta e i corredi funerari da siti come Rossomanno, Agira, Assoro e Pietraperzia offrono un quadro delle trasformazioni sociali ed economiche tra l’Età del Bronzo e quella ellenistica. Reperti provenienti da Cozzo Matrice e dal lago di Pergusa mostrano la diffusione dei culti greci, tra cui quello di Demetra, molto praticato anche da popolazioni locali. Una sezione è dedicata all’età imperiale e medievale, con materiali dal castello di Lombardia e da altri contesti urbani, che raccontano la continuità insediativa e il ruolo strategico dell’area, storicamente definita umbilicus Siciliae.

Enna

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