Geografie dell’identità: il turismo delle radici e i sapori della memoria
30 Maggio 2025
27 maggio 2025 – Valguarnera
Nell’ambito della Geopark Week, il Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark ha ospitato l’evento Geografie dell’identità: il turismo delle radici e i sapori della memoria, svoltosi martedì 27 maggio presso Palazzo Prato, per riflettere collettivamente sul fenomeno migratorio che ha profondamente segnato la storia del territorio di Valguarnera.
Un appuntamento dal forte valore culturale e simbolico, che ha posto al centro il tema dell’emigrazione come elemento identitario e collettivo, con uno sguardo rivolto alla memoria, alla comunità e alla riconnessione con i luoghi d’origine.

Un confronto tra storia, scelte di vita e radici familiari
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark, del Comune di Valguarnera e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), rappresentato da Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto Turismo delle Radici.
Sono seguiti gli interventi di:
• Maurizio Giambalvo, coordinatore regionale del Progetto Nazionale “Turismo delle Radici – Sicilia”
• Marco Coico, referente del progetto Italea Sicilia
A cura del prof. Fabrizio Ferreri dell’Università di Catania, l’incontro “Restare, partire, tornare: fare o non fare paese” ha proposto una riflessione critica sulle dinamiche che attraversano le comunità locali, tra continuità e nuove partenze.
Il momento centrale dell’evento è stato il dialogo “Ritornanze paesane” con due ospiti d’eccezione:
• Prof. Charles Di Vita, biologo statunitense di origini valguarneresi, che ha raccontato il vissuto migratorio della sua famiglia e il legame ancora vivo con il territorio d’origine.
• Prof. Giuseppe Sommario, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del Festival delle Spartenze, che ha incentrato il suo intervento sull’importanza del racconto e del ritorno nei processi di ricostruzione identitaria.
Degustazioni, grani antichi e memoria gastronomica
In serata, l’evento si è spostato nel Giardino di Sant’Antonino, per un momento conviviale dedicato alla riscoperta del gusto e dei saperi tradizionali.
Silvia Turco ha introdotto il pubblico alla conoscenza dei grani antichi, risorsa preziosa per la biodiversità agricola e patrimonio culturale del territorio. A seguire, uno show cooking e una degustazione a cura del Consorzio Kore Siciliae hanno permesso di connettere la narrazione storica con l’esperienza sensoriale, in un viaggio tra memoria e sapori.
La serata si è conclusa con una performance di musica tradizionale e la consegna di una targa onoraria alla famiglia Di Vita da parte dell’Associazione Valguarneresi nel Mondo, in segno di riconoscimento e continuità tra passato e presente.
L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo di confronto e partecipazione, capace di unire la comunità locale, rafforzando la consapevolezza del territorio come spazio identitario, culturale e generativo.